La presentazione delle domande è gestita direttamente dall'INPS che le riceve on line (prima le riceveva il datore di lavoro) e pertanto verifica il diritto e calcola l'importo spettante al lavoratore e procede a comuicare al datore di lavoro che procederà all'erogazione salvo poi il recupero delle somme sulle denunce contributive (UNIEMENS.
L'ANF spetta ai soggetti chepercepiscono reddito di lavoro dipendente.
fino al marzo le domande si sono presentate al proprio datore di lavoro a partire invece dal aprile le doamnde devono essere telematiche.
Il lavoratore è tenuto a comunicare l'esito positivo della propria richiesta di ANF al proprio datore di lavoro.
in alcuni casi l'INSP deve autorizzare il pagamento, ed in particolare:
- qualora sia richiesta l'inclusione di determinati familiari
- nei casi di possibile duplicazione di pagamento
- per applicare l'auemtno dei livelli reddituali
- nelle ipotesi in cui il comiuge non sottoscrive la dichiarazione di responsabilità
Queste e molte altre sono le precisazioni e i chiarimenti contenuti nel messaggio INPS n. 1777/2019 del 8 maggio 2019.

Secondo un interessante studio della Fondazione Consulenti del Lavoro nel caso in cui un dipendente opti per la conversione del premio di risultato in contributo aggiuntivo ad una forma di previdenza complementare si realizzano benefici fiscali.

Con la recentissima pronuncia della Corte di cassazione (sentenza n. 30126/18) viene sancito che nel caso in cui il lavoratore firmi le proprie dimissioni in uno stato di temporanea alterazione dell’equilibrio psichico tale stato è sufficiente per l’annullamento dell’atto di dimissioni senza che a tal fine sia necessaria l’esistenza di un conclamato stato di incapacità di intendere e di volere.